Dopo il balletto Cenerentola del 24 giugno, presso il Teatro del Generalife di Granada, il Corpo di ballo del Teatro San Carlo è tornato per la seconda volta sul palcoscenico il 26 giugno con Pink Floyd Ballet, mitico balletto firmato da Roland Petit. Il balletto, novanta minuti di pura danza, ora intima, ora esplosiva, e sempre vestita di luce, si muove su brani storici dei Pink Floyd da The Wall a The Dark Side of the Moon, senza dimenticare Meddle, Relics e Obscured by Clouds. Al bis con One of these days dei Pink Floyd, il pubblico della città andalusa ha accompagnato i danzatori battendo le mani a tempo, per poi richiamarli al proscenio dopo circa nove minuti di applausi. La 66esima edizione del Festival Internacional de Música y Danza di Granada è un festival con una ricca storia di grandi orchestre, solisti, direttori, compagnie di danza e di flamenco e che quest’anno, per la danza ha ospitato il Corpo di ballo del Teatro di San Carlo Napoli, il Ballet Nacional de España, l’Het Nacional Ballet, Béjart Ballet Lausanne e la Compañía di María Pagés. Sin dall’apertura della sei giorni spagnola, si è avuta la percezione di quanto Granada sarebbe stata accogliente con il San Carlo, cui spettava il compito del concerto inaugurale del festival diretto da Diego Martinez. Il cortile circolare del Palazzo di Carlo V ha salutato l’esecuzione della Nona di Beethoven diretta da Zubin Metha con dieci minuti di applausi.