Il Centro de Arte Botin firmato Piano a Santander

A Santander il 22 luglio saranno presentati i Jardines de Pereda (il parco del museo) e il tunnel che collega il centro della città ai giardini, parte del Centro de Arte Botin firmato Renzo Piano. Per il parco è già pronto un programma culturale per agosto e settembre: la mostra inaugurale sarà dedicata a Carsten Holler, direttore artistico sarà Benjamil Weil, supportato da una commissione presieduta da Vicente Todolì. Il Centro, che «sarà come sospeso sull’acqua – ha detto Piano – libero da ogni barriera reale che impedisca l’accesso alle persone», sorgerà sul molo di Albareda, e occuperà una superficie di 7mila metri quadri con un investimento di 77 milioni di euro (di cui 15 per il tunnel che collega il centro ai Jardines de Pereda, e altri 15 per rimodellare i giardini stessi) e 12,5 milioni annui per la programmazione. Sarà «una grande agorà per l’arte, la cultura, la musica, la lettura e l’educazione» fa sapere lo studio Piano, con l’ambizione di diventare uno dei maggiori poli culturali europei. Progettato in collaborazione con lo studio di LuisVidal, il museo avrà una galleria espositiva di 2.500 metri quadri una galleria espositiva su 2500 metri quadri nell’ala ovest, mentre l’ala est ospiterà attività educative, multiculturali, seminari grazie a un auditorium da 300 posti, con una vetrata di 200 mq affacciata sul Cantabrico, completamente apribile. Una parte del complesso entrerà direttamente in mare.

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