Per festeggiare gli 80 anni di attività, Bialetti Industrie ha promosso un concorso online che premia sia la fedeltà dei consumatori più affezionati, sia la creatività degli amanti della moka Bialetti. Il concorso, attivo dal primo agosto e valido fino al 20 ottobre 2013, prevede due diverse modalità di partecipazione, “Moka Express Yourself” e “Moka Celebration”. Ne primo caso, l’utente può realizzare la moka dei suoi sogni, nel secondo caso deve inviare un’immagine legata a un modello storico della moka. In palio per il concorso “Moka Express Yourself” una Moka Express 50 tazze per i primi 3 classificati e una fornitura di caffè per un anno ai 30 classificati successivi. Una Moka Express 50 tazze anche per i primi 3 classificati del concorso “Moka Celebration”, mentre i 30 classificati successivi vinceranno una Moka Express 3 tazze personalizzata. Maggiori informazioni sul sito concorsobialetti.it

L’idea nacque guardando come si lavavano i panni!

Alfonso Bialetti

L’invenzione della Moka Express risale al 1933, anno in cui Alfonso Bialetti, che nel 1919 aveva aperto a Crusinallo (VB) un’officina per la produzione di semilavorati in alluminio,  ha la ormai mitica intuizione di creare un nuovo strumento per la produzione casalinga di caffè. L’idea di come costruire una caffettiera gli viene guardando come le donne lavavano i panni usando la “lisciveuse”, una grossa pentola munita di un tubo cavo con la parte superiore forata; l’acqua, messa nel recipiente insieme alla biancheria ed al sapone, bollendo sale per il tubo e ridiscende sul bucato sfruttando bene la lisciva, il detersivo dell’epoca. Un’intuizione geniale che però non ebbe subito fortuna: fu Renato, il figlio, nel dopoguerra a capire che quel prodotto creato dal papà poteva contribuire al cambiamento del costume degli italiani. Un’idea semplice e rivoluzionaria. In 80 anni la caffettiera nata sulle rive del lago d’Orta non è cambiata in nulla, come gli oggetti d’arte. Unico cambiamento è il manico: quando la realizzò Alfonso si usava il legno, adesso è di bachelite. La moka ebbe un ruolo importante una campagna basata su annunci sui giornali, spot radiofonici e anche televisivi (tra i primi in Italia). In occasione della più importante fiera italiana, quella di Milano, Bialetti tappezzò la città di enormi cartelloni pubblicitari con le foto della sua caffettiera. Nel 1956 Renato Bialetti fece installare negli spazi della fiera una versione gigante della moka. Il marchio Moka Express divenne famosissimo grazie all’invenzione dell’”omino con i baffi”, disegnato dall’animatore e fumettista Paul Campani. Il personaggio divenne il simbolo degli spot Bialetti che venivano trasmessi durante il programma televisivo Carosello.