Per fare uno shampoo green bastano 6 ingredienti, per una crema per il viso 10. Meno ingredienti di sintesi, più sostanze di derivazione naturale, metodi di produzione innovativi e prodotti di bellezza innovativi esposti a SANA, la fiera internazionale del biologico e del naturale, che si è svolta a settembre alla Fiera di Bologna. Fra le novità beauty biologiche e naturali esposte anche gli shampoo bio per lavare i cani e i beauty case green per bebè contenenti detergenti e creme ricavati dall’amido di mais, oli di mandorle dolci e oliva, i talchi liquidi per i massaggi dei bebè e le creme di protezione solare 100% vegetali e minerali e senza conservanti adatte ai neonati. E ancora i cosmetici bio ‘alla spina’, shampoo e creme da ricaricare direttamente in erboristeria e i
detersivi riciclati (ri-detersivi) che provengono da oli recuperati. Nuovi i metodi di estrazione green degli oli essenziali e dei derivati vegetali come l’uso di anidride carbonica liquida al posto dei solventi chimici e di bioreattori che, per fermentazione, producono principi attivi vegetali in gran quantità. Dai detergenti ricavati da fonti rinnovabili come l’amido di mais, i tensioattivi da oli vegetali e le lipoproteine da orzo, avena e mandorle. Conservanti alternativi derivati dell’anice, oli essenziali e lieviti fermentati. Innovativo il processo di ‘bio-liquefazione’, recente spin-off fra una azienda cosmetica italiana e l’università di Bologna che permette di ricavare estratti vegetali liquidi da scarti solidi,
come bucce di pomodori o castagne scartate dall’industria alimentare perché imperfette da vedere. “I cosmetici con sostanze vegetali hanno formule soft, leggere e affini alla pelle ed ai capelli e, su una disponibilità di oltre 1.000 derivati vegetali certificati, per fare un detergente green bastano 5 o 6 sostanze, per una crema in media 10 componenti, scelti fra quelli a minore impatto ambientale e maggiore affinità con la pelle” – ha spiegato Antonio Argentieri Presidente Gruppo cosmetici erboristeria di Cosmetica Italia, Associazione italiana delle imprese cosmetiche, al convegno ‘Il consumatore verde e l’erboristeria del futuro’ svolto
all’interno di SANA. Resta da chiarire invece come i prodotti di bellezza vengono certificati come ‘biologici’ e durante la fiera ci sono stati molti dibattiti sul problema ancora tutti da risolvere. “Esistono molti enti che attestano che un prodotto è fabbricato secondo metodi biologici ma si tratta di società private e non esiste a livello europeo o nazionale una normativa chiara ed univoca” ha concluso Argentieri.(fonte: ANSA).