«Stiamo guardando l’estero, dove siamo presenti con partnership, soprattutto in Russia, Slovacchia, Spagna, e Sud Africa; tra le ultime aperture c’è Singapore, mentre prima di Natale apriremo a Barcellona. Attualmente le nostre esportazioni arrivano al 35%, ma l’idea è di arrivare a un 50% entro un paio di anni». Così ha dichiarato a Repubblica Saverio Panerai, amministratore delegato di Iccab (fondata a Firenze per la produzione di cappelli in paglia nel 1920 da Carlo Bacci, la cui lettura al contrario ha dato vita al nome dell’azienda) che nel 2006 ha siglato l’accordo con lo Stato Maggiore della Marina Militare per utilizzare stemmi ed emblemi sulla produzione di capi sportwear uomo, donna e bambino. Giubbotti, polo, T-shirt, pantaloni, camicie, maglieria come borse, orologi, cinture ed altri accessori vengono pensati, studiati e ‘progettati’ nella sede generale fiorentina dell’azienda sino al prototipo. Il marchio Marina Militare oggi è presente sul mercato con tre linee: Aviazione Navale, Amerigo Vespucci e Reggimento San Marco.