Il terremoto, quel boato tra Marche e Umbria che spaventò il ciclista Aldo Bini

Forca-CanapineLa Forca Canapine è confine. Da una parte le Marche, dall’altra l’Umbria. Per anni è stata ciclismo, ma di contorno, vetta appenninica buona soltanto per rodare la gamba in vista di cime più illustri. Alle sue pendici ad est c’è Arquata del Tronto, a sud c’è Accumoli, paese nei pressi del quale ha avuto epicentro il sisma bini3più forte che ha sconquassato il reatino. Gianni Battistuzzi su Il Foglio ricorda che nel 1947, in quella località, il ciclista Aldo Bini sentì un boato tale da fargli “tremare le budella” “Su quella salita (la Forca Canapine), che era una come tante, nemmeno troppo difficile, sentii il Diavolo. La stavo scalando, forte, quando un boato mi fece tremare le budella. Tutto tremò e mi presi una fifa tale che mandai a quel paese tutti e me ne tornai a casa che io a morire per la bici col cavolo che ci stavo”. Per leggere tutto l’articolo

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