Papa Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria ai pellegrini che si recheranno nei Santuari di Loyola e di Manresa durante il primo Anno giubilare del ”Cammino ignaziano” che è iniziato il 31 luglio, festa di Sant’ Ignazio fondatore della
Compagnia di Gesù, e che si concluderà tra un anno, il 31 luglio 2016. Si tratta di un percorso di quasi 700 chilometri, suddiviso in 27 tappe, che ripercorre l’itinerario compiuto da Ignazio di Loyola nel 1522, quando era ancora cavaliere e prima della sua conversione.
Il cammino, inaugurato nel 2012, inizia dalla casa dove nacque ad Azpeitia (Guipúzcoa) e finisce nella Grotta di San Ignazio a Manresa (dove per più di un anno condusse vita di preghiera e di penitenza), attraversando Paesi Baschi, Navarra, La Rioja, Aragona e Catalogna. Per ottenere la indulgenza plenaria i pellegrini dovranno assistere ad alcune celebrazioni nei santuari e pregare, desiderosi di “lasciarsi conquistare da Cristo”, come indicato dal Papa nei due Decreti inviati alla Penitenzieria Apostolica.
L’indulgenza plenaria è una dottrina della Chiesa cattolica che prevede la possibilità di cancellare la pena temporale di un peccato, ovvero di quelle pene che si dovrebbe scontare in Terra con preghiere e penitenze o, nell’Aldilà, con il Purgatorio.
Il pellegrinaggio si può fare a piedi o in bicicletta, come si preferisce. Ricordiamo che prima d’incominciare la marcia, è utile mettersi in contatto con i centri del Cammino Ignaziano che rilasciano le credenziali per avere diritto a ad agevolazioni nei pernottamenti in alcuni ostelli.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.caminoignaciano.org