“Acque Veronesi continua il suo percorso insieme alle categorie produttive del territorio. Già dalla scorsa estate abbiamo iniziato una serie di incontri con l’obiettivo di garantire trasparenza e pluralità nell’assegnazione degli appalti pubblici. In quest’ottica l’incontro con i costruttori veronesi è una tappa particolarmente importante”. Lo ha sottolineato Massimo Mariotti, presidente della società consortile che gestisce il servizio integrato in 75 comuni della provincia scaligera, in occasione della“Presentazione del regolamento per l’esecuzione in autonomia di lavori, forniture e servizi”. Il convegno, secondo di una serie di appuntamenti che vedono Acque Veronesi confrontarsi con le associazioni di categoria del territorio, ha affrontato diversi temi che toccano da vicino l’economia veronese: tra questi il piano degli interventi di Acque Veronesi per il quadriennio 2014-2017 (pari a 48 milioni di euro) e il nuovo regolamento per l’esecuzione in autonomia dei lavori, pianificato dal consiglio di amministrazione della società e redatto dall’avv. Giovanni Maccagnani. È stata inoltre presentata la nuova procedura di partecipazione alle gare d’appalto, di fondamentale importanza per le aziende e i professionisti, interlocutori ai quali Acque Veronesi si avvicina sempre più, puntando sulla trasparenza delle procedure e delle modalità di gestione e sull’applicazione dei criteri di rotazione nell’affidamento dei lavori. Tra i relatori Francesco Berton e Vincenzo Reggioni, rispettivamente direttore generale e direttore approvvigionamenti, servizi e marketing della società, e l’avv. Gianluca Romagnoli, consulente della Regione Veneto nel settore dei lavori pubblici. “Il Piano di investimenti di Acque Veronesi è importante soprattutto in un momento in cui i lavori pubblici faticano a essere appaltati per la mancanza di ri sorse e per le note problematiche del patto di stabilità – ha aggiunto il presidente di Ance Verona Fortunato Serpelloni –. Apprezziamo anche il principio della rotazione, anche se a nostro parere dovrebbero essere individuati dei criteri per far ruotare più efficacemente le imprese della provincia”. In chiusura dei lavori il vicepresidente di Ance Verona Damiano Bellè, delegato alle Opere pubbliche, ha ribadito la soddisfazione per aver collaborato all’organizzazione del convegno e alla stesura del regolamento con l’inserimento delle reti d’impresa tra i soggetti che possono chiedere di entrare nell’Albo fornitori di Acque Veronesi. “Auspichiamo che la collaborazione tra le nostre organizzazioni – ha concluso Bellè – possa estendersi anche ad altri ambiti oltre alle reti d’impresa”.