La crisi premia i banchieri

Il rapporto elaborato dall’Eba, l’European banking authority, conferma che la crisi “premia” i banchieri: nel 2011, mentre l’economia continuava ad affondare, gli stipendi medi super milionari abbondavano non solo nella City ma anche nei Paesi in crisi dell’Eurozona, come la Spagna dove i 125 top manager hanno percepito la bellezza di 2,4 milioni di euro medi a testa (leggi rapporto completo). Dai dati pubblicati, il primo Paese europeo per numero di super stipendi risulta la Gran Bretagna (2.436); seguita da Germania (170), Francia (162) e Spagna (125). In Italia sono 96 i banchieri che nel 2011 hanno percepito una remunerazione annua pari o superiore al milione di euro. Lo stipendio medio dei “numeri uno” inglesi è stato di 1,44 milioni di euro, quello dei colleghi tedeschi 1,84 milioni  e fin lì si potrebbe dire “passi”; poi leggi che i quattro “high earners” di Cipro guadagnavano in media 1,6 milioni di euro l’anno, i due greci più di due milioni di euro e, come abbiamo ricordato, anche gli spagnoli si battevano bene! Leggendo il rapporto dell’Eba, comprendi anche lo “spreco” inutile di manager: se Paesi quali la Finlandia ne hanno solo 3; 33 la Danimarca; 19 la Norvegia; 15 la Svezia, ma appena 6 anche nel super affollato di banche Lussemburgo, non si può certo accettare che 2.436 inglesi  vivano in una “bolla felice” e vengano premiati per lavorare in banca, portandosi a casa stipendi da oltre un milione di euro l’anno. (pfr)

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