La terapia di coppia e i Fiori di Bach

foto maria rosaria (2) (437x640) - CopiaCome-funzionano-i-Fiori-di-Bach_su_vertical_dynMaria Rosaria Loi, impegnata nel progetto “Flores Migrantes” che porta avanti a Barcellona con gli italiani residenti all’estero (riceve all’Istituto Anthemon del dottor Ricardo Orozco), propone l’uso dei fiori di Bach anche alle persone che desiderano fare terapia di coppia. Ci spiega in che modo.

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Marc Chagall, Sulla città, 1918

“In questi ultimi due anni ho notato che sta crescendo il numero di quanti  si rivolgono alla terapia di Bach in momenti di forte crisi con il proprio partner: spesso fare terapia insieme aiuta la coppia ad affrontare e risolvere ciò che era diventato insostenibile nella vita relazionale. I problemi di comunicazione, i messaggi “distorti” allontanano i partner l’uno dall’altro e il ruolo del terapeuta diventa fondamentale per riportare la coppia a confrontarsi sui propri obiettivi comuni.

Il mio compito durante la terapia di coppia è quello di aiutare i due partner a valutare se le “pietre angolari” della loro relazione sono ancora stabili, trovando il modo di rinforzarle. Come  dice Peter Bourquin nel suo libro “En resonancia con la vida”, la metafora delle quattro pietre angolari quando si costruisce una casa si può applicare anche alla costruzione di una relazione di coppia.

La prima pietra è quella appunto dell’Amore, dalla fase dell’innamoramento iniziale che si completa con il rapporto sessuale al rendersi conto, con l’andare del tempo, delle differenze tra l’uno e l’altro. Imparare ad accettarsi con il proprio destino individuale, le famiglie d’origine, fino ad arrivare al matrimonio come segno di responsabilità anche verso la comunità e, per chi ha fede, nel significato spirituale dell’unione di due anime. Ciò che nutre questo primo passo rispetto al vincolo è un misto di rispetto, attenzione e amore, mentre l’indifferenza e la non attrazione sessuale porteranno facilmente la coppia alla sua fine. L’odio invece, quale emozione dotata di una grande energia, può paradossalmente garantire alla coppia un legame anche se a costo di notevoli sofferenze.

La seconda pietra è costituita dalla Presenza, intesa come obiettivo della coppia di andare avanti insieme. A volte uno dei due però può essere ancora coinvolto emotivamente con il precedente partner e per questo la sensazione di “non essere visto” da parte dell’altro può essere causa di forti incomprensioni. Altre volte, invece, è l’attenzione verso la famiglia d’origine di uno dei due a impedire il fluire armonico della vita di coppia. Altre cause di difficoltà rispetto all’essere visti sono le dipendenze, da quelle da sostanze a quelle come il superlavoro. Quando tutti e due i componenti della coppia si trovano nella stessa situazione di “assenza reciproca”, se possono anche sembrare una coppia in sintonia in realtà vivono due vite distinte.

La terza pietra angolare è quella della Responsabilità. L’assunto fondamentale è costituito dal fatto che la relazione è tra due persone adulte e quindi uguali. Se uno dei due ha la pretesa che l’altro colmi un vuoto affettivo, per esempio sofferto nell’infanzia per l’assenza della propria madre, entrerà nel ruolo del figlio piuttosto che del partner della coppia. In questo modo, non assumendosi la propria responsabilità nella relazione scarica sull’altro il compito di soddisfare le proprie necessità affettive. Molto spesso in una coppia si può creare la dinamica madre-figlio o padre-figlia quale compensazione di problematiche individuali irrisolte, minando così il futuro della relazione.

L’Apprezzamento dell’altro è la quarta pietra angolare, che pone la base del sano dare e ricevere tra le parti. Avere buona considerazione reciproca porterà un crescendo di interscambio affettivo, valorizzando così il desiderio di dare ogni volta un po’ di più di quello che si è ricevuto. Al contrario, se prevarrà il disprezzo, il giudizio e lo sminuire l’altro si genererà solo un vortice di insulti, rancori e offese che per assurdo, se condiviso da tutt’e due le parti, può rinforzare la coppia ma ad un livello molto basso.

chicoreeQuando tutti e quattro questi valori sono presenti in una relazione di coppia, spontaneamente le due parti lasciano andare le altre infinite possibilità di unione con altri partner, abbandonando la visione distorta della ricerca della coppia perfetta. Questa consapevolezza diventa la base sulla quale costruire la nuova casa, accettandosi l’un l’altro per ciò che si è.

Sostenere una coppia in crisi, durante il percorso terapeutico, significa aiutarla a superare gli inevitabili momenti difficili che emergono nella elaborazione di questi quattro elementi fondamentali. La terapia con i fiori di Bach, grazie alla sua peculiare attività di risonanza vibrazionale, prende in grande considerazione le emozioni che si scatenano nei partner durante le sedute”.

 

BannerBachcon filoMaria Rosaria Loi

mariposa17@tiscali.it

skype: mariarosarialoi

Institut Anthemon S.L.U.- Aragon 228 1° 2° Barcelona

Telf. 934539914   www.anthemon.es  info@anthemon.es

 

 

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