Lazio più vicino a Madrid, Calabria alle Asturie

Quando si parla di qualità della vita, il Lazio è più vicino alla regione metropolitana di Madrid o del sud della Svezia che alla Lombardia, mentre la Calabria ha più punti in comune con l’Algarve, in Portogallo o le Asturie in Spagna che con il Veneto. È la strana mappa che ha elaborato l’Ocse nella sua nuova ricerca sul “Regional Well-Being”, uno studio sul benessere dei cittadini che vivono in 362 regioni del mondo. Sulla base di otto indicatori, tra cui lavoro, salute, ambiente, sicurezza e istruzione, l’Ocse ha costruito una nuova cartografia “glocal” in cui le frontiere non sono quelle disegnate normalmente sul mappamondo.L’Italia si conferma un paese poco omogeneo, con forti disparità regionali interne. Gli abitanti della Calabria guadagnano quasi metà di quelli della provincia autonoma di Bolzano. Il divario locale sul reddito è il più importante dell’Ocse, peggio di noi solo Turchia, Stati Uniti e Australia. Ma in alcuni di questi paesi, come l’America, le ineguaglianze economiche sono compensate da un reddito medio più elevato di quello dell’Italia. I campani guadagnano di meno degli ateniesi, mentre gli abitanti della Basilicata hanno un tasso di occupazione simile a quelli di Istanbul. Sulla salute i newyorchesi sono messi peggio che i londinesi ma anche dei madrileni.La ricerca Ocse registra alcune cose già note, come il record di sicurezza per Bolzano ma anche alcune sorprese. La Toscana, le Marche e la Lombardia sono infatti considerate regioni altrettanto sicure. Un altro dato inaspettato è il podio per l’istruzione al Lazio, che per quanto riguarda il livello di istruzione degli adulti si posiziona prima di Trento e Umbria. In fondo alla classifica, invece, Sardegna, Puglia, Sicilia. Sul lavoro, l’Italia ha il record Ocse delle differenze regionali. Ma il Sud non è sempre fanalino di coda. Per quanto riguarda l’ambiente (valutato in base all’inquinamento dell’aria) la Sardegna arriva in testa con Marche e Basilicata, mentre gli abitanti di Piemonte, Veneto e Lombardia patiscono di più lo smog. Forti differenze anche sulla partecipazione al voto, altro parametro utilizzato nello studio, in cui primeggiano Bolzano, Emilia Romagna e Veneto. L’astensionismo rimane elevato in Calabria, Sicilia e Sardegna. Il sito dell’Ocse interattivo che permette a chiunque di vedere come si posiziona la propria regione rispetto non solo al paese ma al resto del mondo è già molto frequentato e commentato sui social network. «È anche un modo — aggiunge Brezzi — di dare delle indicazioni ai governi per favorire interventi più mirati sul territorio, tenendo conto dei vari punti negativi e positivi a livello locale». In un mondo che diventa sempre più piatto, con città-nazioni come Parigi, Londra e New York, i confini non sempre sono quelli decisi dai governi. La sfida campanilistica non è affatto finita. Anzi, nell’Italia un po’ disunita è più aperta che in altri paesi.(fonte: la Repubblica)

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