Le parole italiane della finanza mondiale

Le parole italiane più conosciute nel mondo finanziario.  Il saggio di Paola Manni, vicepresidente dell’Accademia della Crusca,  dal titolo “Italiano per il mondo. Banca, commerci, cultura, arti, tradizioni”, realizzato con il contributo di Febaf, illustra alcuni aspetti dell’ampia diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero. Nel saggio introduttivo, Italiano d’esportazione, Vittorio Coletti ripercorre una serie di primati italiani, dai grandi classici letterari, alla commedia dell’arte, all’opera lirica, al cinema d’autore, senza dimenticare il ruolo svolto dai tanti lavoratori emigrati dall’Italia nel mondo. Paola Manni approfondisce le parole della finanza e del commercio: parole come “assicurare”, “banco”, “bilancio”, “cambio”, “rischio” o “zero”, portate in Europa e altrove da mercanti, banchieri, viaggiatori e tecnici italiani. Marco Biffi considera gli Italianismi delle arti, in particolare i termini divulgati dall’opera di maestri quali Francesco di Giorgio e Palladio per l’architettura e Leonardo o Tiziano per la pittura. Paolo D’Achille analizza il legame tra Musica e parole (italiane), concentrandosi sui melodrammi otto-novecenteschi, da Rossini, a Verdi, a Puccini, a Mascagni, tuttora ovunque rappresentati in italiano. Giovanna Frosini ci fa apprezzare La cucina degli italiani: tradizione e lingua dall’Italia al mondo, i cui piatti e i vocaboli corrispondenti hanno varcato i nostri confini per il successo delle ricette dei cuochi di corte o del tradottissimo Artusi, ma anche grazie agli innumerevoli ristoratori italiani nel mondo. Giada Mattarucco, in «Così vanno tutti». Le parole della moda italiana presenta le parole della moda italiana, da sempre cosmopolita, sia nel suo guardare all’esterno – in senso francesizzante in passato, globale oggi – sia nell’esportare abbigliamenti, moda, talenti e nomi. Acquistabile anche online su www.accademiadellacrusca.it

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