L’illustratore spagnolo Roger Olmos e Italo Calvino: un binomio che si può ammirare in aprile per le vie più centrali di Bologna. La libertà de “Il barone rampante”, che per non mangiare un piatto di lumache decise di salire sui rami e non scenderne mai più, è splendidamente illustrata da Roger Olmos, nato a Barcellona nel 1975, nel libro “Cosimo” (Logos Edizioni) e grazie alla collaborazione con CHEAP – street poster art festival, progetto indipendente che promuove la street art come strumento di rigenerazione urbana e indagine del territorio, per tutto il mese di aprile le illustrazioni sono esposte a Bologna come poster in 24 bacheche lungo la centralissima via dell’Indipendenza e via S. Giuseppe. Tra i libri più deliziosi di Italo Calvino, pubblicato nel 1957 dalla casa editrice Einaudi, la storia del barone rampante è il secondo romanzo della trilogia I nostri antenati. Ambientato nel Settecento, narra le vicende di Cosimo Piovasco di Rondò, giovane rampollo di una famiglia nobile ligure di Ombrosa che all’età di dodici anni, in seguito a un litigio con i genitori per un piatto di lumache, si arrampica su un albero del giardino di casa per non scendervi più. Cosimo dimostra ben presto che il suo non è solo un capriccio, spostandosi solo attraverso boschi e foreste e costruendosi a poco a poco una dimensione quotidiana anche sugli alberi.
Il protagonista conosce Viola, una ragazzina di cui si innamora, trova un fedele amico nel cane Ottimo Massimo, e diventa figura popolare per gli abitanti delle terre dei Rondò. Lo stile di vita alternativo di Cosimo si traduce col tempo in un percorso di formazione e maturazione.