Il Consiglio per la Ricerca e sperimentazione in Agricoltura, Cra, ha lanciato la sua pasta “funzionale”, in grado cioè di migliorare lo stato di benessere del consumatore, mediante l’aggiunta di ingredienti o componenti a valenza salutistica. Sono tipologie di prodotto, completamente nuove, superiori per molti aspetti a quelli già in commercio e che verranno presentati ufficialmente all’Expo 2015. I ricercatori hanno lavorato a partire dalle materie prime, sviluppando innovativi sfarinati funzionali (più ricchi di vitamine, sostanze antiossidanti e proteine di alta qualità), ottenuti da grano duro decorticato e macinato con mulino a pietra, integrato con beta glucani di orzo (ricchi di fibra dietetica solubile, con un vero e proprio effetto prebiotico). A questa miscela di sfarinati sono stati poi aggiunti – per la prima volta nell’industria della pasta – spore di batteri lattici. La successiva fase del processo prevede la validazione tecnologica dei componenti/ingredienti innovativi nonché dei loro effetti benefici, attraverso la sperimentazione su di un gruppo di soggetti sani e sarà realizzata in stretta collaborazione con i nutrizionisti dell’Università di Parma. Assieme al Cra – che, con il suo Centro di ricerca per la cerealicoltura (Cra-Cer), ha coordinato lo studio – hanno partecipato le Università di Foggia, Parma e Verona e 6 imprese della filiera pasta (produttori di sementi, mugnai, pastifici) tra cui la Rustichella D’Abruzzo, azienda capofila del progetto.
Plaudo sempre al lavoro della ricerca, che in questo caso sta forse studiando prodotti per rispondere alle esigenze nutrizionali di categorie specifiche di consumatori. Mi spaventa un po’ una pasta con aggiunta di “spore di batteri lattici”…. PASTA o YOGURTH?, e mi spaventa altresì la propensione a voler migliorare le condizioni di benessere del consumatore, con l’aggiunta di ingredienti, e non con la salvaguardia della “qualità” degli stessi.
Personalmente credo che la pasta debba essere Pasta e basta, fermo restando la base di materie prima di assoluta qualità: grano duro o altro per le intolleranze al glutine. Ben vengano le sperimentazioni però non chiamiamo più il prodotto finale Pasta, per favore!