L’Unione europea difende poco i suoi mari. I finanziamenti europei dovrebbero essere utilizzati per sostenere la protezione dell’ambiente marino, ma la Corte dei conti denuncia che «solo una piccola quota di essi è usata per tale finalità». Per il periodo 2014‑2020, al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) sono stati assegnati 6 miliardi di euro, ma la Corte stima che i quattro Stati membri che ha visitato – Spagna, Francia, Italia e Portogallo – «ne avevano utilizzato solo il 6% circa per interventi direttamente collegati alle misure di conservazione e un ulteriore 8% per misure aventi un impatto meno diretto sulla conservazione. Di questo ammontare, meno di 2 milioni di euro (0,2 %) erano stati utilizzati per limitare l’impatto della pesca sull’ambiente marino».