Più spazio al bio in Europa. Così la PAC in Italia e Spagna

agricoltura-bioPer la prima volta la Politica agricola comune prevede una misura di sviluppo rurale dedicata al bio. Tra il 2012 e il 2013 la superficie agricola globale dedicata al bio ha raggiunto i 43,1 milioni di ettari, di cui oltre 10 milioni nell’Unione europea. L’Austria dettaglio-WP-bio_medè in cima alla classifica Ue per incidenza del bio sulla supeficie agricola utilizzata (Sau) totale nel 2013, seguita dalla Svezia, mentre la Spagna è prima in termini assoluti, con 1,6 milioni di ettari, con l’Italia seconda (1,3 milioni di ettari).

Mercato ortofrutticolo della Balduina a Roma.La spinta verso una maggiore attenzione all’ambiente è al centro della riforma della Politica agricola comune. In questo contesto si colloca anche l’introduzione del greening, la componente dei pagamenti diretti legata al rispetto di specifici impegni ambientali da parte degli agricoltori: la diversificazione dei seminativi, il mantenimento di prati permanenti e la creazione di aree a focus ecologico. Gli stati membri devono dedicare al greening il 30% delle risorse nazionali per gli aiuti diretti Pac, quota che in Italia vale circa 1,1 miliardi di euro l’anno. Per le aziende biologiche l’accesso alla componente ambientale degli aiuti è automatico. In più, la nuova Pac prevede anche una misura di sviluppo rurale espressamente dedicata all’agricoltura biologica, la misura 11. Una novità rispetto alla Pac 2007-2013 che includeva il sostegno all’agricoltura biologica nel quadro delle azioni della misura 214 sui pagamenti agroambientali, oggi rinominati agro-climatico-ambientali.

Per l’Italia,  la quota riservata alla misura 11 si attesta in media sull’8,7% delle risorse dei PSR, per un valore complessivo di circa 1,6 miliardi di euro, e tende a salire nei territori in cui il bio è più sviluppato. In testa ci sono le regioni Calabria (22,4% del budget PSR) e Sicilia (18,1%), che già dedicano rispettivamente il 25,2% e il 20,2% delle superfici coltivate alla produzione biologica. Invece la Spagna ha deciso di riservare alla misura 11 in media il 3,3% delle risorse per lo sviluppo rurale, una percentuale trainata soprattutto dalle scelte di investimento di due sole regioni, Andalusia (8,2%) e Murcia (8%). (fonte: Euractiv.it)

 

 

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