Quarant’anni fa, il terremoto in Friuli. Faceva caldo, molto caldo quella sera del 6 maggio 1976. Un caldo soffocante e quasi assurdo per la stagione. Poi, erano da poco passate le 21, la terra tremò e per il Friuli nulla fu più come prima. In pochi secondi un mondo, un modo di vivere, una cultura, un’intera comunità vennero spazzate via. Sul campo rimasero quasi mille morti e un terzo della regione Friuli Venezia Giulia devastato. Ma non era finita. Se la scossa del 6 maggio fu quella che mise in ginocchio il Friuli, il colpo di grazia doveva arrivare con le scosse di settembre che completarono la distruzione. La ricostruzione fu un’azione unitaria straordinaria, grazie alla solidarietà nazionale e anche a quella internazionale essendo i friulani ‘lontani dalla Piccola Patria’ ben più numerosi dei residenti. A ricostruzione completata, si stima che il tutto sia costato circa 13 miliardi di euro.