Secondo i dati forniti dalla Comisión nacional de los mercados y la competencia (Cnmc), il commercio elettronico continua ad aumentare e stabilisce un nuovo record in Spagna, con oltre 258 milioni di operazioni nel terzo trimestre del 2020, e un fatturato di oltre 12.800 milioni di euro, cresciuto del 2,5% su base annua. Per quanto riguarda l’origine del fatturato, il 45,5% è originato da siti di e-commerce in Spagna e il restante 54,6% proviene da acquisti effettuati nel paese ma su siti di e-commerce stranieri. Ciò significa che il 37,7% degli acquisti è stato effettuato tramite siti Web spagnoli, mentre il 62,3% su pagine estere, sebbene il volume d’affari degli acquisti effettuati all’estero abbia raggiunto in questo trimestre i 6.986 milioni di euro, il 15,8% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Allo stesso modo, si deve tenere conto che il 62,9% degli acquisti effettuati dalla Spagna all’estero sono stati effettuati sui siti Web dell’Unione europea. D’altra parte, le vendite dei siti web spagnoli all’estero hanno raggiunto un fatturato di 1.570 milioni di euro, il 41,3% in meno rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente. Il 57,7% degli acquisti dall’estero proveniva dall’Unione europea. L’evoluzione ed i risultati sono stati disomogenei nei diversi rami di attività tanto che, mentre quelli legati al turismo hanno raddoppiato il fatturato rispetto al trimestre precedente, rispetto agli altri anni hanno subito un calo del 58%. Un altro dei dati più importanti è che gli acquisti online effettuati nel nostro Paese attraverso i siti web spagnoli sono cresciuti del 12,2% su base annua, raggiungendo i 4.244 milioni di euro. La Pubblica amministrazione, tasse e sicurezza sociale è il settore che guida il fatturato del commercio elettronico in Spagna con il 9,7% del totale, seguito dal comparto degli ipermercati, supermercati e negozi di alimentari, con il 6,6% del volume d’affari.
Fonte: Moneda Única