Via libera del Parlamento europeo a Bruxelles al piano pluriennale per salvare il pesce spada nel Mediterraneo. Il testo, approvato con 563 voti a favore, 32 contro e 22 astensioni, chiede di trasporre nel diritto Ue le raccomandazioni del 2016 della Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico (Iccat) sul pesce spada. Le nuove regole, che dovranno essere adottate dal Consiglio dell’Ue, prevedono autorizzazioni a pescherecci specializzati nella pesca al pesce spada con registro delle catture, quote nazionali da distribuire con priorità alla pesca artigianale e tradizionale, osservatori scientifici a bordo di almeno il 10% dei battelli. Secondo il relatore del testo, l’eurodeputato dei Verdi Marco Affronte, con il voto di oggi è stato «fatto qualcosa di buono per la piccola pesca e per la tutela del mare». «La cosa della quale sono più orgoglioso è essere riuscito a mettere in due punti dei chiari riferimenti alla pesca artigianale», ha spiegato. «Nella parte introduttiva ora si parla di distribuzione “giusta” delle quote, e un mio emendamento ha introdotto il concetto che eventuali aumenti di quota, che questo dossier non tocca, verranno distribuiti fra nuovi assegnatari». (fonte: Ansamed)