Il gruppo veneto San Benedetto compie 60 anni ma conserva la voglia di crescere. La società dichiara per il 2015 un Ebitda superiore ai 130 milioni e un “capitale libero” (free cash flow) di 40-45 milioni. Insomma una condizione di benessere tale «da poter sostenere la crescita attraverso acquisizioni in Italia e all’estero» dichiara il presidente della San Benedetto spa Enrico Zoppas.L’azienda dichiara un fatturato consolidato 2015 di 725 milioni di euro, 1.800 dipendenti nel mondo e una produzione annuale di 4 miliardi di bottiglie.
Il gruppo veneto dispone di sei stabilimenti in Italia: Scorzè (Venezia), Popoli (Pescara), Donato (Biella), Nepi (Viterbo), Viggianello (Potenza) e Atella (Potenza); due in Spagna e uno in Polonia, Ungheria e altri in joint venture in Messico e Repubblica Dominicana. Nel portafoglio brand ci sono oltre a San Benedetto, Guizza (per il canale discount), Acqua di Nepi (premium per il Lazio), Vivia, Cutolo Rionero. Oltre a vari marchi di bevande a base di frutta, the, sportdrink, acque toniche.
All’estero, Zoppas sottolinea che «stiamo valutando alcune acquisizioni nel nord della Spagna: potremmo realizzarle entro il 2016». Ci sono rumor su investitori interessati ad acquisire San Benedetto. Sono fondati? «Confermo di aver ricevuto numerose offerte – dice Zoppas – da banche d’affari e fondi d’investimento. Persino da operatori cinesi. La nostra risposta è sempre stata: no, grazie». (fonte: Il Sole24Ore)