La commissione Affari interni (Libe) del Parlamento europeo ha approvato la sua relazione sulla proposta di direttiva sull’uso dei dati del codice di prenotazione (PNR Il testo, a cura dell’eurodeputato inglese Timothy Kirkhope, intende garantire la sicurezza dei cittadini europei, definendo un quadro normativo per la tutela e lo scambio dei dati del codice di prenotazione (PNR) tra stati membri e autorità di contrasto. La direttiva andrebbe ad interessare i vettori aerei, gli operatori turistici e le agenzie di viaggio che hanno sede o conservano dati PNR nell’Unione e che effettuano voli passeggeri da e verso paesi terzi, con origine o destinazione all’interno dell’Ue. I dati PNR, in base alla proposta, potranno essere raccolti e trattati solo allo scopo di prevenire, accertare, indagare e perseguire i reati di terrorismo e i reati gravi di natura transnazionale. Attualmente esistono due metodi di trasferimento dei dati: il metodo “pull”, per cui le autorità competenti dello stato membro che chiede i dati possono accedere al sistema di prenotazione del vettore aereo ed estrarre una copia dei dati richiesti; il metodo “push”, per cui i vettori aerei e gli operatori economici diversi dai vettori aerei trasferiscono i dati richiesti all’autorità richiedente, mantenendo il controllo dei dati forniti. Secondo la commissione Libe, il metodo “push” offre un livello più elevato di protezione dei dati e dovrebbe essere obbligatorio per tutti i vettori aerei e gli operatori economici diversi dai vettori aerei interessati. Gli stati membri, in base alla direttiva, potranno istituire un’autorità competente in materia di prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi di natura transnazionale, o una sua sezione che agisca in qualità di “unità d’informazione sui passeggeri”. Questa unità dovrà raccogliere e analizzare i dati PNR, trasmettendo i risultati alle autorità competenti. Per prevenire, accertare, indagare e perseguire i reati di terrorismo e i reati gravi, la commissione Libe invita gli stati membri ad introdurre disposizioni che stabiliscano obblighi a carico dei vettori aerei che effettuano voli internazionali da o per il territorio degli stati membri dell’Ue, e degli operatori economici che effettuano la prenotazione di tali voli. Il PNR è un importante strumento per la lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo, ma da solo non risolverà tutti i problemi di sicurezza, ha commentato Gianni Pittella (S&D) a margine delle votazioni. “Crediamo fermamente che lo scambio di dati personali deve andare di pari passo con la creazione di un quadro giuridico chiaro per il suo mantenimento”. La proposta sarà votata in plenaria all’inizio del 2016. (Fonte: Euractive.it)