Candidata ai finanziamenti europei per le smart cities, Genova è stata l’unica ad aver vinto in tutti e tre i tre bandi relativi pubblicati fino ad oggi. Sta ricevendo infatti finanziamenti (quasi sei milioni di euro) per la creazione di un manuale per trasformare la città in chiave “smart”, per un progetto di un network elettrico di riscaldamento e raffreddamento e per la riqualificazione energetica della diga di Begato, quartiere di periferia purtroppo lasciato al degrado. Inoltre, la città punta alla valorizzazione del porto e sta progettando la costruzione di pale eoliche disegnate da Renzo Piano. Come ha scritto sul sito enea.it Mauro Annunziato nell’articolo “La roadmap delle Smart Cities”: “Al momento esistono esempi interessanti di città che si stanno avviando a diventare “smart” (Amsterdam, Malaga, Londra, Seoul, Mazdar, Boulder Colorado, Kochi, Santander, Malta, Saragozza, Parades e diverse altre), ma non è ancora possibile dire che esista, in Italia o all’estero, un esempio integrato di città smart, per la quale occorrerà attendere molti anni ancora dati gli investimenti in gioco e le ambizioni tecnologiche infrastrutturali”