Spagna: Bilbao, Italia: Roma per Europei 2020

Diciannove Paesi hanno formalmente presentato una domanda per ospitare, in una propria città, gli Europei di calcio del 2020, che si disputeranno – come noto – in 13 diverse nazioni. Lo ha annunciato l’Uefa. Il 20 settembre dell’anno scorso, 32 Paesi dei 54 che aderiscono all’organismo europeo, si erano detti disponibili a ospitare l’evento. L’Esecutivo Uefa si riunirà per decidere le sedi della rassegna continentale il 19 settembre prossimo, a Ginevra. Ogni Paese può chiedere di far disputare in una propria città semifinali e finali, oppure tre partite di un gruppo di qualificazione, un ottavo o un quarto in una città. La stessa città sede può essere proposta per due tipi di pacchetti solo nel caso dell’Inghilterra (Londra) e della Germania (Monaco di Baviera). Altri paesi candidati possono ambire solo a un pacchetto: Azerbaijan (Baku), Bielorussia (Minsk), Belgio (Bruxelles), Bulgaria (Sofia) Danimarca (Copenhagen), Scozia (Glasgow), Spagna (Bilbao) Ungheria (Budapest), Israele (Gerusalemme), Irlanda (Dublino), Italia (Roma), Macedonia (Skopje), Olanda (Amsterdam), Galles (Cardiff), Romania (Bucarest), Russia (San Pietroburgo) e Svezia (Stoccolma).

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