Spagna e Italia grandi assenti: 31 Paesi, ma anche città e altre istituzioni, di tutto il mondo hanno donato fondi al ‘fondo perpetuo’ per salvare Auschwitz. Al fondo hanno partecipato 31 paesi, per un totale di 102 milioni di euro, come rivela oggi El Paìs. Tra i grandi paesi dell’Ue, oltre all’Italia, solo la Spagna non ha dato un euro. La storia del ‘fondo perpetuo’ inizia cinque anni fa, quando la struttura di Auschwitz-Birkenau (visitata da più di un milione di persone l’anno) era a rischio chiusura. Non c’erano soldi per preservare 155 edifici (tra cui due forni crematori) e le migliaia di oggetti, appunti, documenti, testimonianze di quello che è stato uno dei momenti più oscuri della storia dell’umanità. Il costo del memoriale dell’Olocausto è ricaduto per motivi geografici sulla Polonia, visto che Auschwitz è nei suoi confini. Così il governo lanciò un appello: “Ogni nazione ha il dovere inalienabile di proteggere questo luogo”, minacciandone la chiusura. Una presa di posizione durissima, che spinge Wladyslaw Bartoszewski – sopravvissuto e responsabile del Consiglio internazionale di Auschwitz – a lanciare una raccolta fondi internazionale chiamata appunto ‘fondo perpetuo’, per raggiungere la cifra di 120 milioni di euro. Mancano ancora 18 milioni euro per raggiungere i 120 necessari.