Il sito Winenews ha anticipato i dati sulle esportazioni mondiali di vino e numeri mostrano una crescita leggera, a quota 25 miliardi di euro, con il dato complessivo del vino esportato che torna a 100 milioni di ettolitri. La sorpresa, come rivelano i dati trimestrali dell’Oemv «Observatorio Español del Mercado del Vino», è la Spagna, trainata dal vino sfuso, mentre l’Italia, grazie alle performance degli spumanti, è il Paese che cresce maggiormente in valore. In calo invece la Francia dove l’unico dato trainante è quello degli champagne. I numeri confermano una crescita dell’Italia sul fronte della qualità. Una performance importante destinata a crescere grazie al calo dell’euro che ha già dato una spinta importante agli ordini di inizio anno. Per il mercato americano il binomio Piemonte-qualità è sempre più forte e la rivista «Wine Enthusiast» ha inserito le Langhe tra le destinazioni imperdibili per i wine lover consigliando la visita alle cantine Gaja, Fontanafredda, Damilano, Paolo Scavino, Cavallotto, Massolino, Brezza, Cascina della Rose, Produttori del Barbaresco, Rizzi, Braida e Bava. Tra le altre regioni del vino da non perdere, nel 2015, per «Wine Enthusiast» ci sono «Finger Lakes» la suggestiva terra di grandi vini e grandi università nella stato di New York, Orlando in Florida, la meravigliosa Mendocino in California, la Galizia in Spagna dove l’oceano incontra il pulpo alla gallega e i grandi rossi; l’emergente Istria in Croazia, l’Okagan valley dai panorami mozzafiato in Canada; le francesissime Valle della Loira e Valle del Rodano, e, soprattutto «Hawkes Bay» in Nuova Zelanda, una delle più sorprendenti terre da vino del pianeta.