Sono stati assegnati al Taste di Firenze i premi “Tavoletta D’Oro”, gli Oscar al cioccolato italiano di qualità secondo le valutazioni della Compagnia del Cioccolato. Le Tavolette d’Oro rappresentano autorevoli premi al cioccolato di qualità in Italia ed
i giudizi degustativi sono assegnati
secondo le schede di valutazione ideate da Compagnia del Cioccolato, attiva da 20 anni e che vanta più di 1000 associati. Dieci i premi assegnati ad altrettante categorie in gara: “latte” e “latte ad alta percentuale di cacao”, “fondente”, “cacao d’origine”, “aromatizzati e speziati”, “gianduja,” “creme spalmabili”, “frutta e canditi ricoperti”, “praline” e “modicano”. Tra i premi assegnati due aziende siciliane,
Sabadì per la pralina agli zuccheri di palma di cocco e Bonajuto di Franco Ruta per il cioccolato al gelsomino. Sul podio sale per ben quattro volte l’azienda della provincia di Pistoia, Slitti per la categoria latte nero al 51% , fondente gran cacao al 73% con sentori di ciliegia alcolica, per la pralina al pistacchio e per la crema spalmabile gianera. Per la categoria speziati si distinguono il bianco al caramello al sale delle Hawaii..
Ecco tutti le categorie ed i vincitori (in grassetto)
CATEGORIA LATTE
Amedei Toscano Brown 32% Tavoletta d’Oro 2015
Maglio Java 35%
Maglio Papuasia 36%
T’a Sentimento italiano Sugar free 33%
Gobino al latte 35%
Slitti latte 35%
CATEGORIA LATTE AD ALTA PERCENTUALE DI CACAO
Slitti lattenero 51% Tavoletta d’Oro 2015
Slitti lattenero 45%
Domori Javagrey 45%
Maglio Mexico 40%
Gobino latte cacao 50%
Gardini latte 42%
CATEGORIA FONDENTE
Amedei “9” al 75%
Amedei 70%
C-Amaro Lago di Como 70%
Domori Blend 70%
Gardini 85%
Slitti GranCacao 73% Tavoletta d’Oro 2015
Slitti GranCacao 82%
Amarissimo Gobino 63%
CATEGORIA CIOCCOLATO D’ORIGINE
Amedei Trinidad 70%
Amedei Blanco de Criollo 70%
C-Amaro Rep. Domenicana 72%
Domori Canoabo 70% Tavoletta d’Oro 2015
Domori Puertomar 75%
Domori Chuao 70%
Domori Porcelana 70%
Equolink Sao Tome con zucchero di cocco 70%
Gobino Chontalpa 70%
CATEGORIA GIANDUJA
Castagna Giandujotto
Domori Giandujotto classico
Giordano Giandujotto fatto a mano
Guido Gobino Tourinot
Guido Gobino Maximo +39 Tavoletta d’Oro 2015
Guido Gobino Tourinot maximo
CATEGORIA AROMATIZZATI
Amedei bianco e pistacchi
Slitti caffelatte
Domori cappuccino
Gardini latte al sale di Cervia e liquerizia Tavoletta d’Oro 2015
Gardini all’anice
T’a bianco con caramello e sale Tavoletta d’Oro 2015
CREME SPALMABILI
Giraudi Giacometta classica
Guido Gobino crema al gianduia
Slitti Riccosa
Slitti Gianera Tavoletta d’Oro 2015
Domori gianduia fondente
Maglio Amore di nonna latte
Vestri vellutata fondente
Castagna CQ
FRUTTE e CANDITI RICOPERTI
Bruco Cremino con lonzetta di fico Tavoletta d’Oro 2015
Maglio amarene
Maglio Delicatezza alla ciliegia Tavoletta d’oro 2015
Torta Pistocchi pistacchi, cioccolato bianco e polvere d’arancia
Domori filetti di limone
Guido Gobino fave di cacao ricoperte
PRALINE
Bruco Boero
Slitti al pistacchio Tavoletta d’Oro 2015
Slitti Irish Coffee
Slitti Tè
Guido Gobino Praline torinesi
MODICANI
Antica Dolceria Bonajuto cioccolatini al profumo di gelsomino Tavoletta d’Oro 2015
Antica Dolceria Bonajuto cioccolato con zucchero integrale di canna 65%
Sabadì al mandarino tardivo di Ciaculli 50%
Sabadì “Gli Zuccheri” Tavoletta d’Oro 2015
Donna Elvira Perù Piura 70%
CIOCCOLATI D’ORIGINE AL LATTE
Maglio Arte Dolciaria
CIOCCOLATIERE EMERGENTE
Equolink
MENZIONE SPECIALE
Venchi fondente nougatine
CIOCCOLATIERE ARTIGIANO E SPERIMENTATORE
Marco Colzani C-amaro
Il Cioccolato del Granduca di Toscana: cioccolatini al profumo di gelsomino
La ricetta, contenuta in una raccolta postuma del Redi che fu anche accademico della Crusca, è assai complessa e richiede tempo, pazienza e soprattutto un enorme quantitativo di fiori di gelsomino. Ben 250 al giorno per dieci giorni mischiati a un chilogrammo di fave di cacao. Fiori in boccio, raccolti al crepuscolo, prima che si aprano e sprigionino quel loro intenso e delicato profumo da cedere, nello spazio di 24 ore, al cacao. I fiori durano un solo giorno e la sera si ricomincia con un nuovo raccolto di boccioli di gelsomino. Quindi la sapiente lavorazione a freddo, su pietra. Nel caso del cioccolato di Modica il metate, la pietra ricurva su cui ancora oggi – come facevano gli antichi Aztechi – vengono macinati i semi di cacao insieme alle spezie. Pietra che, raccomanda il Redi – ma è buona prassi dei cioccolatieri modicani – “sia poco calda (…) perché se scaldasse troppo la pietra, perderebbe la cioccolata il suo odore”. “Queste del Cioccolato del Granduca – spiega il dolciere Pierpaolo Ruta – sono praline minuscole, del peso di 1 grammo, poco più grande di una lenticchia. E la degustazione è un’esperienza sensoriale in cui prevale la nota olfattiva rispetto agli aromi di sintesi che in genere vengono usati per questi cioccolatini”. All’esperimento è dedicato un video, diretto dal regista Ivano Fachin, girato nel mese di agosto, al tramonto, nelle campagne dell’Etna, durante la raccolta dei gelsomini nel vivaio Malvarosa destinati a profumare il cacao selezionato dai cioccolatieri Bonajuto. Per vedere il Video