Un’inedita versione dell’Orlando Furioso, “Orlando furiosamente solo rotolando”, messo in scena e raccontato da Enrico Messina, è in programma all’IIC di Madrid giovedì 8 ottobre alle ore 20. Interprete unico sul palco, l’ autore/attore coniuga la tradizione orale dell’epopea carolingia, con le citazioni tratte da Italo Calvino, con il dialetto della sua terra d’origine, la Puglia, ( alla quale ha dedicato, assieme a Micaela Sapienza, una lunga ricerca sfociata nello spettacolo Braccianti, presente da tempo con successo nelle rassegne e nei festival nazionali), con momenti di esilarante umorismo. Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri… Un vortice di battaglie ed inseguimenti il cui motore è sempre la passione, vera o presunta, per una donna, un cavaliere, un ideale. Reale trasporto o illusorio incantesimo? Sono solo storie. Storie senza tempo di uomini d’ogni tempo, in cui tutto è paradosso, iperbole, esasperazione. Riscoprire il piacere della fabulazione e della fascinazione della parola, il senso di ascoltare delle storie e di ascoltarle assieme ad altri. Arte un tempo assai familiare alla nostra cultura, ormai trascurata se non del tutto dimenticata. Ecco il perché del continuo rimando a l’Orlando Furioso di Ariosto, che proprio dall’arte dei cantastorie prese linfa per diventare alta letteratura; ed ecco il perché della evocazione del travolgente racconto che ne ha fatto Italo Calvino. Così le parole dei canti e delle ottave di Ariosto prendono nuova vita, un po’ tradite un po’ ri-suonate, e la narrazione avanza tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità, mescolando origini, tradizioni e dialetti. Nell’appassionante lavoro di scrittura alcuni episodi sono stati ripresi, altri rielaborati, altri completamente inventati com’è nell’essenza stessa dell’arte di raccontare.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. La rappresentazione sarà in italiano.