In merito al settore istruzione, Italia e Spagna s’impegnano a favorire reciprocamente la diffusione della lingua e della cultura, continuando altresì ad operare per il miglioramento della conoscenza reciproca dei sistemi formativi, anche sulla base della positiva esperienza del liceo “Cervantes” di Roma e dei licei di lingua italiana a Madrid e Barcellona. Questi, alcuni dei punti della Dichiarazione congiunta adottata al termine del Vertice Italia-Spagna a Roma del 27 gennaio scorso (nella foto sottostante, primo a destra, l’ambasciatore d’Italia a Madrid, Pietro Sebastiani).Tra gli argomenti del 18mo vertice
intergovernativo le misure per uscire dalla crisi economica, l’immigrazione, l’occupazione e l’effettivo completamento dell’Unione bancaria, anche in vista della presidenza di turno dell’Unione europea nella seconda metà del 2014. L’Italia prende atto delle riforme introdotte nel sistema scolastico spagnolo alla luce delle quali sarà più agevole prevedere il riconoscimento di un doppio titolo di “Bachiller” e di Diploma di Esame di Stato d’Istruzione secondaria di secondo grado, come previsto dal Memorandum d’intesa sottoscritto il 14 aprile 2010. A tal fine le Parti s’impegnano a valutare le opportune azioni da intraprendere per formalizzare i nuovi piani di studio integrati e le modalità attuative per lo svolgimento delle prove finalizzate al rilascio del doppio diploma. Per quanto riguarda l’alta formazione i due Paesi continueranno a favorire i contatti diretti, già numerosi ed effettivi, tra le Università e altre istituzioni di istruzione superiore. Prendono atto che tali contatti hanno favorito un intenso scambio di studenti, a partire dal programma Erasmus, e invitano le Università a migliorare la qualità delle esperienze di mobilità per l’apprendimento vissute dai rispettivi studenti, secondo le migliori prassi condivise a livello europeo. Invitano inoltre le agenzie di valutazione della qualità dei rispettivi sistemi universitari a rafforzare la collaborazione con l’obiettivo di migliorare i processi valutativi con una condivisione di esperienze e migliori pratiche nazionali.