Acqua come bene comune, fonte di vita e non merce di consumo, una risorsa primaria da tutelare e difendere. Questo il messaggio che Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico in 73 comuni della provincia scaligera città compresa, anche quest’anno ha voluto trasmettere in occasione dell’evento annuale che vede le risorse idriche celebrate in tutto il mondo. Per un intero giorno, nonostante le cattive condizioni atmosferiche, domenica 24 marzo, in piazza Erbe l’acqua di rubinetto è stata la protagonista della vita cittadina di Verona. L’obbiettivo della manifestazione è stata ancora una volta quello di sensibilizzare e promuovere un uso consapevole e responsabile dell’acqua, evitarne inutili sprechi, avere rispetto dell’ambiente e contemporaneamente “degustare” una delle migliori acque, in termini di qualità, gusto e sicurezza dell’intero territorio nazionale. Bevendo l’acqua del Sindaco rispetto a quella in bottiglia si contribuisce inoltre a ridurre drasticamente l’inquinamento ambientale oltre che risparmiare notevolmente in termini economici. L’acqua di Verona risulta infatti essere la più economica del Veneto ed una delle meno care a li vello nazionale. Proprio per promuovere il concetto di sostenibilità, la giornata, organizzata in collaborazione con il Comune di Verona, Amia, Agsm, Atv ed Aato, è stata interamente dedicata alle famiglie che hanno ricevuto gratuitamente, recandosi nell’apposito stand allestito in piazza Erbe, numerosi gadget targati Acque Veronesi tra i quali materiali informativi, pubblicazioni, kit diffusori per i rubinetti di casa e soprattutto, novità assoluta da quest’anno, borracce completamente biodegradabili da utilizzare sempre in ufficio e nelle mense delle scuole. “Ancora una volta Acque Veronesi ed il Comune di Verona hanno fatto squadra, dimostrando attenzione ed estrema sensibilità sul tema dell’ambiente ed in particolare dell’acqua – ha dichiarato il Presidente di Acque Veronesi Massimo Mariotti -. L’acqua del rubinetto, in particolare a Verona, è di altissima qualità e controllata da migliaia di analisi, il suo utilizzo consente alla collettività di salvaguardare l’ambiente. Preferire l’acqua del rubinetto a quella imbottigliata, è un gesto di responsabilità perché permette di non consumare bottiglie di plastica, imballaggi e combustibili per il trasporto, il che si traduce in un minore conferimento di rifiuti agli impianti di trattamento ed una riduzione nell’emissione di gas inquinanti. A bere l’acqua di rubinetto, insomma, non ci guadagna solo il cittadino, visto che per un consumo medio una famiglia che decide di usare l’acqua potabile al posto della minerale può risparmiare più di 300 euro all’anno, ma anche l’intero eco sistema. Il compito della nostra società è quello di garantirne l’accesso a tutti i cittadini”. La Giornata mondiale dell’acqua, istituita nel 1993 dall’Assemblea delle Nazioni Unite, è stato anche u n momento di giochi e svaghi per i più piccoli con giochi educativi e didattici sul tema. Esperti e tecnici di Acque Veronesi hanno tenuto “lezioni sull’acqua” tramite l’allestimento di veri e propri laboratori all’interno dei quali le famiglie hanno assistito a filmati, test ed analisi per scoprire la realtà dell’acqua veronese, le sue qualità, le sue caratteristiche e la sua provenienza. Il vicepresidente di Acque Veronesi Marco Olivati ha commentato l’iniziativa. “E’ stata anche quest’anno una manifestazione d’impatto, il nostro intento era quello di coinvolgere tutta la cittadinanza ed in particolare i più giovani. Saranno infatti le future generazioni a dover prendere nei prossimi anni decisioni importanti e decisive in tema di risorse idriche. Ricordiamo che ancora oggi un miliardo di persone nel mondo non ne ha accesso. Eventi come questi servono quindi a dare fiducia e rilanciare l’acqua pubblica nei confronti dei cittadini, a sensibilizzarli su un suo uso consapevole e responsabile, ricordandoci sempre che l’acqua è fonte di vita”.