Ancora un record non proprio invidiabile per l’Italia: in ambito Ue è il Paese che ha la quota maggiore – il 12,1% della forza lavoro complessiva – di cosiddetti “sfiduciati”, ovvero persone che potrebbero lavorare ma per motivi vari non cercano un’occupazione. Lo ha reso noto Eurostat su dati 2012. Nella fascia di età che va dai 15 ai 74 anni, gli italiani “parcheggiati” sono 2,9 milioni, ovvero la metà dei sei milioni registrati da Eurostat come forza lavoro potenziale nell’insieme dei 17 Paesi dell’eurozona. La Spagna è al secondo posto, con 1,07 milioni; 774 mila si registrano in Gran Bretagna e 6,05 milioni dell’insieme dei 17 Paesi dell’eurozona. L’Ufficio di statistica europeo ha pubblicato i dati sugli sfiduciati italiani nell’ambito del rapporto dedicato a quel segmento del mercato del lavoro costituito dalle persone con occupazione part-time che vorrebbero poter essere impiegate nelle loro mansioni per un maggior numero di ore. Un fenomeno, sottolinea Eurostat, in continua crescita negli ultimi anni: da una quota del 18,5% nel 2008, quanti vogliono lavorare di più sono diventati nel 2012 il 21,4% (pari a 9,2 milioni) del totale degli occupati a tempo parziale (43 milioni). In Italia i lavoratori part-time rappresentano il 17% degli occupati (19,9 la media Ue) e la quota di chi vorrebbe lavorare di più si è attestata lo scorso anno al 15,6%, pari a 605 mila lavoratori. (fonte: Ansa Europa)