É F14 T il nome della monoposto con cui Fernando Alonso e Kimi Raikkonen difenderanno i colori della Scuderia Ferrari nel Campionato del Mondo di Formula 1 di quest’anno. A deciderlo sono stati i tifosi del Cavallino Rampante che, più di un milione, da tutto il mondo hanno espresso le loro preferenze attraverso una consultazione svoltasi on line dal 15 gennaio fino alla mezzanotte del 23 gennaio. I voti sono arrivati da ogni parte del Mondo con l’Italia in testa, seguita da Spagna, Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Al primo colpo d’occhio la caratteristica più forte è il perfetto rispetto del regolamento per quanto riguarda il muso. Gli altri team per rispettarlo hanno aggiunto un’appendice per raggiungere i 18 cm dal suolo. La Ferrari raggiunge questa quota direttamente con il muso che punta decisamente verso il basso. La F14 T è la sessantesima monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare al Campionato del Mondo di Formula 1. “Penso che la migliore coppia di piloti è tutta da vedere. Come squadra penso siamo forti. Sia Kimi che io abbiamo avuto un successo in F1 in passato, però in tutte le stagioni si parte da zero. Tocca a noi ora fare il meglio possibile” dice Fernando Alonso. “Domenicali ha molto rinnovato la squadra e sono convinto che ci siano tutte le condizioni per far bene. Sono stufo e siamo stufi di arrivare secondi” dice il presidente Ferrari, Luca di Montezemolo. “Anche se noi siamo l’unica squadra al mondo che, quando arriva seconda – dice – è considerata una sconfitta”. “E’ bello tornare in Ferrari, la squadra con cui ho vinto il titolo nel 2007. Ovviamente l’obiettivo è lo stesso, vogliamo fare il meglio che possiamo: fare il meglio possibile, cercare di vincere le gare, provare a vincere i titoli” spiega Kimi Raikkonen. Per il pilota finlandese, “il tempo ci dirà cosa accadrà, ma sicuramente l’obiettivo è lottare per il Mondiale”.
Intanto la Ferrari è al lavoro sul circuito di Jerez de la Frontera, alla cura su ogni dettaglio per sfruttare al meglio i dodici giorni di test a disposizione prima del Mondiale. Venticinque televisioni, 160 giornalisti accreditati, oltre a quelli che seguono abitualmente la F.1: mai c’era stata negli ultimi anni una simile attesa per il primo test stagionale.