A Barcellona il Comites ancora non prende forma

Rimane ancora senza direttivo il Comites di Barcellona. Esiste su carta, ma di fatto i consiglieri sono lontani dall’accordarsi, anche solo dall’incontrarsi. Nella riunione del 26 giugno, la terza indetta dal Console generale Nicoletti, era presente solo la Lista Azzurra. Situazione pesante, che non piace a chi ha votato per il rinnovo del Comites e non si vede rappresentato. Eppure, i  due capolista avevano chiesto di pubblicare su Infoitaliaspagnauna loro lettera con proposte di collaborazione, che abbiamo pubblicato lo scorso 20 giugno (http://www.infoitaliaspagna.com/comites-di-barcellona-lettere-dalle-2-liste/ ) e che di seguito riportiamo.

Egregi Signori della Lista Azzurra,

Vista la situazione attuale di stallo provocata dall’impossibilità di riunire i rappresentanti delle due liste per raggiungere un accordo che permetta la formazione del Comites, vi proponiamo una forma di collaborazione che aiuti a superare questo impatto e che sta impedendo la nascita del Comites di Barcellona. Ogni ritardo rappresenta una lesione dei diritti dei cittadini italiani della nostra circoscrizione di godere di un’assistenza che, particolarmente in questi tempi è di primaria importanza.

La nostra proposta è quella di rispettare la situazione di equilibrio scaturita dalle votazioni creando una staffetta nella Presidenza del Comites e nelle altre cariche. In pratica si tratta di raggiungere un accordo secondo il quale nella prima metà del mandato le varie cariche ricadano sui membri di una lista e nella seconda metà del mandato ci sia un cambio e siano i membri dell’altra lista ad avere la responsabilità del Comites. Questa soluzione è stata già adottata in altre parti e persino nella nostra circoscrizione nel passato con un eccellente risultato. Per assicurare un equilibrio nelle decisioni e che la Lista che non dirige il comites non sia esclusa facendo semplicemente da comparsa, il Presidente dovrebbe rinunciare al suo “voto di maggioranza”, in questo modo sarà sempre necessaria una collaborazione attiva tra le due liste. Ovviamente per raggiungere un accordo è fondamentale sapere cosa si vuol fare insieme. Da parte nostra gli obiettivi sono molto chiari e apparivano anche nel nostro programma. Li riassumiamo a continuazione: Continuare a fare quanto ha fatto il Comites precedente: Tutelare i diritti, le esigenze e le aspettative dei cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare; Consigliare, assistere e aiutare i cittadini italiani nelle pratiche necessarie sia presso il Consolato Italiano che presso le autorità locali; Facilitare l’inserimento dei cittadini italiani nella circoscrizione consolare; Mantenere e migliorare i rapporti tra tutte le Istituzioni italiane presenti sul territorio; Promuovere iniziative per la partecipazione dei giovani alla formazione professionale; Continuare nell’assistenza sociale e scolastica; Ricercare finanziamenti locali visto l’esiguo contributo dato dallo Stato italiano;Organizzare corsi d’italiano a basso costo per i nuovi cittadini italiani procedenti dai Paesi dell’America Latina.

Se i membri della Lista Azzurra sono d’accordo con questi punti possiamo raggiungere facilmente un accordo e dovremo soltanto decidere quale delle due liste inizia il periodo di “governo” del Comites. Da parte nostra pensiamo che sia più logico che la nostra Lista abbia questa responsabilità nella prima parte del mandato visto che potremo più facilmente fare da ponte fra il “vecchio” e il “nuovo” Comites visti gli evidenti punti in comune che esistono fra la Lista Italia e la dirigenza del “vecchio” Comites. Faciliterebbe anche le relazioni con alcune delle istituzioni italiane presenti nel territorio e la gestione della delicata situazione finanziaria e dei debiti esistenti.

Questa comunicazione la mandiamo in copia anche all’Egregio Signor Console Generale che, in quanto massima autorità locale, sarà il garante dell’accordo che dalla Lista Italia speriamo di raggiungere.

Cordiali Saluti,

I rappresentanti della Lista Italia

Adriana Fassa

Ornella Scarso

Natalia Bettonica

Angelo Nicolini

Alessandro Cavattoni

Marco Bandettini Di Poggio

 

Egregi Signori della lista Italia

prendiamo atto della vostra proposta, proposta che in parte ci era stata anticipata.

A tal fine desideriamo puntualizzare il fatto che ci gradirebbe che prendeste atto, cosa che non sembra abbiate ancora fatto, che la lista Italia, lista sponsorizzata dalla “Casa degli Italiani” di Barcellona, ha PERSO le elezioni e che la lista AZZURRA ha VINTO le elezioni.

Le elezioni si perdono o si vincono anche per pochi voti e ci rammarica che ancora non abbiate assimilato quanto accaduto.

Tornando velocemente alla vostra proposta possiamo condividere i punti programmatici, ma proprio in virtu’ di quanto elencato ci vediamo obbligati a segnalarvi, questo a fianco della gran parte dei cittadini italiani residenti nel distretto consolare di Barcellona, è che nulla è stato fatto per agevolare un soddisfacente rapporto tra le istituzioni ed il comune cittadino che SOFFRE l’inefficienza del sistema, cittadino che si sente abbandonato e non aiutato nella risoluzione dei proprio problemi, per grandi o piccoli essi possano essere.

Non possiamo pensare, neppure per un secondo, di lavorare a fianco di chi tale situazione ha generato e si dichiara pronta a perpetuare.

Siamo stati eletti ed abbiamo vinto le elezioni (vi ricordo che avete la parità dei consiglieri grazie al sesto consigliere ottenuto con il calcolo dei resti) proprio per permettere il CAMBIO, cambio richiesto (se non urlato) a gran voce dalla comunità che ci onoriamo di rappresentare.

Altri punti che vorremmo sottolineare sono i seguenti:

DEBITI: non siamo a conoscenza del fatto che ci siano debiti, non sappiamo se ciò sia pemesso dalla legislazione italiana e ci sembra (eufemisticamente) poco corretto che la lista vincente debba accollarsi debiti sconosciuti ancora oggi a tutti noi.

Rendiamo pubblici i bilanci e poi ne parleremo.

ROTAZIONE DEL PRESIDENTE: è un classico sistema per non governare, vale quanto detto in precedenza, chi governa vince e lavora attraverso il coinvolgimento della lista perdente laddove possibile. Ma non esiste al mondo che ci perde le elezioni possa governare (od iniziare a farlo ed è ciò che voi proponete) ponendo oltretutto nel programma la CONTINUITA’ con la gestione del Comites passato, pertanto con chi è l’unico responsabile della catastrofica situazione attuale.

Noi con il “vecchio” non vogliamo avere NULLA a che fare, siamo per il cambiamento totale, assoluto, trasparente ed immediatamente percepibile.

Rispettiamo ovviamente gli elettori della vostra lista ed a tal fine vi ripetiamo la proposta già avanzata durante la prima riunione del Comites.

La lista AZZURRA, proprio in virtù della volontà di procedere speditamente con l’avvio della operatività del Comites di Barcellona, cede la vicepresidenza alla lista ITALIA e cede anche un consigliere del direttivo. Pertanto all’interno del direttivo ci sarebbe una situazione di equilibrio, 2 consiglieri per lista.

La lista che ha perso le elezioni, la vostra, può operare controllando dall’interno del direttivo l’operato di AZZURRA, lista risultata vincente dalle elezioni.

Ciò che succede in altri distretti a noi non interessa, non siamo stati eletti per scendere a compromessi al ribasso e neppure per restare incollati ad una sedia.

Se non riusciamo a garantire il cambio, se non riusciamo a lavorare speditamente per aiutare fattivamente il cittadino che urla dal marciapiede o da casa sua chiedendo aiuto per l’inefficienza del sistema attuale, se non riusciamo a lavorare come vorremmo portandolo per mano fino a risolvere il suo problema, preferiamo pensare che a fianco di tale cittadino rimarremo anche nel futuro, fuori dalle sedi consolari, evitando di sederci con chi non condivide la nostra intenzione di garantire un rinnovo operativo totale.

Cordiali saluti

LISTA AZZURRA

 

 

 

 

3 thoughts on “A Barcellona il Comites ancora non prende forma

  1. Lette le due proposte a me sembra che la Lisa Italia proponga un accordo fra le due liste che, a quanto pare, hanno un pari numero di consiglieri, per poter fare le cose insieme e l’altra si limiti a dire che deve poter fare quello che vuole con i membri dell’altra lista che devono quasi limitarsi ad assistere ed annuire come capre… un atteggiamento molto berlusoconiano quello della lista azzurra…

  2. Invece di poter arrivare ad un accordo coerente, leale, etico nei confronti degli italiani all’estero, una parte del neo comitato rappresentato dalla Casa degli Italiani vuole a tutti i costi continuare questa “battaglia” tattica fatta di richieste invece di concentrarsi sugli italiani all’estero. Il lavoro della lista Azzurra in questi mesi ha dato segno di serieta’, impegno e volonta’ di dare una svolta a questo comitato che negli ultimi cinque anni e’ rimasto immobile. Apoggiamo con entusiasmo La Lista Azzurra affinche’ ci possa poter rappresentare ben presto.

  3. Io sono uno degli eletti della Lista Azzurra. Francamente mi dispiace che stia accadendo proprio a Barcellona simbolo, qui in Spagna, di dinamismo, di alacrità e voglia di lavorare. Purtroppo devo prendere nota che la Lista della Casa degli Italiani, autodefinitasi Lista Italia, oltre ad avere redatta una bella lettera, quella che avete educatamente e per l’onor di cronaca pubblicato insieme a quella della Lista Azzurra, nulla ha fatto se non presentarsi alle sedute indette dal nostro Console che cerca in tutti i modi di ricomporre la situazione creatasi. Il mio non vuole essere un commento critico ai colleghi dell’altra Lista, me ne vedrei bene, però vorrei ulteriormente invitarLi ad una riflessione: siamo o non siamo i rappresentanti dei nostri connazionali? Cerchiamo di riincontrarci nella giusta sede del Consolato e sediamoci attorno ad un tavolo di trattative. A me non piace sicuramente parlare di trattative o compromessi, però c’è in ballo un’istituzione quale quella del Consolato e quella del Comites, che negli anni passati bene o male ha comunque lavorato. Oggi la mutata società in cui viviamo ed operiamo ci impone un diverso modo di attuare rispetto al passato. Pertanto “open mind” colleghi, uno sforzo vi si chiede. Non è una questione di poltrona o di potere politico come qualcuno ha sottolineato. Comites vuol dire: al servizio degli altri.

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